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Zone erogene femminili: orientarsi al piacere

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Scritto da Luisa Casanova Stua

Una mappa per andare alla scoperta di piaceri inesplorati.
Sapevi che anche il naso è una zona erogena?

Qual è la mappa dei punti erogeni nelle donne?

Le zone erogene femminili (ma anche maschili) sono quella cosa di cui tutti si dichiarano esperti ma che in pochi conoscono veramente. Anche in questo caso, come in molte questioni legate alla sessualità, non è facile dipanare la matassa tra studi scientifici e falsi miti.

Iniziamo quindi dal chiarire un aspetto fondamentale: le zone erogene sono quelle aree più o meno estese del corpo che, se stimolate, donano una sensazione di piacere e portano all’eccitazione. Possono condurre all’orgasmo? Alcune donne lo giurerebbero e molti esperti sarebbero pronti a dar loro ragione quindi…non resta che provare.

zone erogene

Ogni donna ha la sua, ma possiamo almeno avere degli indizi per trovare le zone erogene più comuni. Partiamo dai punti erogeni cosiddetti “primari”: i genitali, in particolare il clitoride, il celebre punto G e l’apertura della cervice.

Ma non ci vorremmo accontentare di queste tre, giusto?

Esistono, infatti, altre zone erogene della donna da conoscere ed esplorare. Tra queste il collo, la nuca e le spalle che, se massaggiate, accarezzate e baciate nel modo giusto, danno intensi brividi di piacere. Scendendo più in basso troviamo i capezzoli, zone erogene che anche gli uomini conoscono molto bene. Attenzione: sono un punto erogeno ad alto tasso di sensibilità, vanno stimolati nel giusto modo, con delicatezza.

Vanno stimolati nel giusto modo, con delicatezza

Ancora più giù, gli addominali bassi sono una zona erogena femminile molto potente perché questi muscoli sono collegati alla vagina per cui contraendosi amplificano enormemente le sensazioni di piacere. Addirittura è stato coniato il termine “coregasm” che proviene proprio da “core” che significa addome e indica la possibilità di raggiungere l’orgasmo femminile grazie a certi esercizi fisici che coinvolgono la bassa muscolatura della pancia.

Ci sono poi zone erogene spesso trascurate perché considerate poco sexy

Non dimentichiamoci poi della zona lombare della schiena e dei glutei, zone erogene delle donne tra le più importanti che, massaggiate o accarezzate, regalano sensazioni incredibili di piacere. Ci sono poi zone erogene spesso trascurate perché considerate poco sexy o comunque non interessanti, si tratta dell’interno delle braccia fino alle ascelle e della parte posteriore delle ginocchia. Provare per credere!

E il viso?

Tra tutte le zone erogene femminili la prima ma spesso poco considerata è la bocca. Iniziare l’approccio sessuale da lunghi e sensualissimi baci è il modo più classico ma anche più efficace per assicurarsi un piacere intenso e prolungato. Per aggiungere un pizzico di pepe è consigliatissimo giocare un po’ con le orecchie, stuzzicarle e mordicchiarle.

Infine, udite udite!, anche il naso è un punto erogeno: forse da questo deriva il singolare bacio degli eschimesi.

E tu, da dove preferisci iniziare?

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