Scritto da Francesca Moscardo
Non esiste perversione umana che non abbia una categoria corrispondente nel mercato del porno. Noi nane non facciamo eccezione: tra teen, mature, MILF, lesbian, interracial – per citare i più comuni – e via così, esiste anche il “midget porn”!
Pensi che i consumatori di tale filone cinematografico facciano parte di una nicchia ristretta? Non lo è poi così tanto: io stessa nel corso degli ultimi anni ho conosciuto diversi ragazzi che hanno ammesso di esserne veri estimatori (e giurerei che molti altri fanno e non dicono, inibiti da qualche sorta di falso pudore).
Anche nel midget porn esistono ovviamente delle sottocategorie: donna nana con uomo alto, donna nana con più uomini alti, due donne nane con uomo alto, uomo nano con donna alta, una coppia etero di nani… Non parliamo poi delle varianti interrazziali e demografiche, delle possibili avvincenti trame e improbabili situazioni: insomma, le combinazioni sono pressoché illimitate e coprono un vasto range di pervers…ehm, gusti dell’utente. E si sa, la stragrande maggioranza del mercato pornografico è rivolto a un pubblico maschile – sebbene la percentuale di utenti donna sia in continua crescita a livello globale -, quindi la presenza di donne nane è comunque più elevata rispetto agli attori maschi.
Il trend di ricerca
Mi sono divertita a cercare il trend della ricerca “midget porn” su Google, scoprendo che a livello mondiale il picco più alto è stato attorno a Capodanno 2015, subendo un lento e costante (ma non irreparabile) declino fino a oggi; a sorpresa, sul podio dei Paesi con il volume maggiore di ricerca c’è il continente africano: al primo posto Trinidad e Tobago, seguito da Zimbabwe e Sudafrica (io avrei puntato decisamente su indiani e srilankesi, visto che li attiro come le mosche)! L’Italia si deve accontentare del 44° posto, ma solo per una questione linguistica, mica perché ha dei gusti più raffinati: “porno nane” ha avuto un curioso picco a ottobre 2015, a fronte di un andamento decisamente minore ma pressoché costante prima e dopo; in questo caso, il primato va alla Campania.
Perché piace tanto ai ragazzi
Ma quindi cosa ci trovano i ragazzi in un video porno che ha per protagonista una donna nana? Calcolando che le chiavi di ricerca su YouPorn (ormai surclassato da Pornhub) sono lo specchio delle fantasie erotiche che l’utente vorrebbe più o meno vivere in prima persona, le risposte che mi sono state date si potrebbero riassumere in: attrazione per l’estremo, gestibilità e contrasto.
La prima è facile: chiama in causa il gusto proibito per la trasgressione, per l’insolito, il bizzarro e il diverso, ciò che per convenzione sociale non si ammetterebbe mai nemmeno agli amici ma in qualche modo stuzzica il cervello (quello tra le gambe, chiaramente).
La gestibilità riguarda l’idea di poter disporre di un piccolo e leggero corpo femminile da rigirare come si vuole: sopra, sotto, in braccio, in macchina, e chi più ne ha più ne metta (buongustai!).
Anche il contrasto è facile ed è assimilabile alla “legge della damigella” inventata dalla mia amica Elisa: se ad esempio vuoi sembrare più alta, devi andare in giro con un’amica decisamente più bassa di te. Allo stesso modo un membro virile messo a confronto con un corpo in miniatura, sembrerà sempre più grande. E sappiamo che gli uomini si compiacciono molto davanti a questa visione.
Inoltre, a livello psicanalitico influisce sicuramente il fascino primordiale dell’organo femminile piccolo e stretto (anche qui, parliamone!), assimilabile idealmente a quello di una giovane vergine ancora inviolata.
La stella del midget porn
Esistono pornostar nane famose? Avoja. Mi dicono dalla regia che la Sasha Grey di settore è l’americana Bridget Powers – in arte “Bridget the Midget” – che è alta 1,14 m. Per avere un quadro completo della situazione mi sono dovuta documentare guardando qualche sua performance, e devo ammettere che ha una marcia in più rispetto ad altre attrici dai gemiti palesemente finti: è più coinvolgente e sembra quasi che si stia divertendo davvero.
Lo so, ti starai chiedendo se a me eccita tutto questo: non più di qualsiasi altro video privo di fantasia in cui un corpo penetra l’altro; mi sono divertita molto di più a studiare i trend di ricerca pubblicati da Pornhub, che rivelano i gusti più reconditi – e più veri – della popolazione mondiale.
Francesca Moscardo è una blogger con un alto tasso di autoironia, fa della diversità il “quid” che la distingue, raccontando dal suo metro di statura le sue esperienze e come le vive. Anche quelle più piccanti.